OnDeNet - Rivista a cura dell'indirizzo multimediale
della Scuola
di Specializzazione in analisi e gestione della comunicazione
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Superbaddi Benedetta Trocini e Davide Mattei Sembra assurdo iniziare a scrivere su un argomento ponendosi una domanda così categorica come quella che dà il titolo a quest'articolo. Ma forse, quando l'oggetto dello scrivere è la Net.Art, un quesito del genere è più che lecito. E allora quale campo della mente umana stiamo muovendo quando diventiamo attori o spettatori dell'arte di rete? Per risponderci ed iniziare a comprendere di cosa stiamo parlando, dobbiamo fare un passo indietro ed immaginarci di fronte al nostro computer, soli ed unici visitatori di un sito come Superbad. Una cascata d'informazioni iniziano a pioverti sullo schermo cercando in te un complice attivo e propositivo. Subito un primo contatto alla ricerca d'interattività come prima caratteristica essenziale per poter parlare di Net.Art. Tutto ciò che definiamo con quest'ultimo termine fa riferimento a un'opera d'arte che ha definitivamente abbandonato il suo concetto classico, accademico. La Net.Art cerca di valorizzare la riscoperta artistica fatta dall'uomo
e rimescolata dall'uomo stesso. Follia o genialità?In questa vorticosa successione di creazioni telematiche viene distrutto
il concetto di copia ed originale. E proprio questo risulta essere un
altro punto focale su cui si deve discutere per poter giudicare, folle
o geniale, il mondo della Net.Art. In un rapporto di continuo scambio
artistico, in cui i ruoli canonici d'autore e spettatore vengono demoliti
e giocati su molteplici piani, come si può far ancora riferimento ai
concetti d'originale e copia? Ci troviamo di fronte ad opere d'arte
manipolabili e perfettamente riproducibili, opere che trovano in quel
rapporto di scambio la loro fonte per evolversi e manifestarsi; opere
mai finite che devono essere utilizzate ed attivate per esistere e per
significare. Superbad è
una pioggia di pagine che invitano all'intreccio tra scelte e proposte.
Comandi apparentemente insignificanti si mescolano con disegni, colori,
volti che ti permettono di creare un tuo percorso creativo mai ricostruibile
e riproducibile.
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