OnDeNet - Rivista a cura dell'indirizzo multimediale
della Scuola
di Specializzazione in analisi e gestione della comunicazione
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RedazioneLeopoldo Calabria Scrivere di se stessi è sempre un'operazione piuttosto complessa. La consapevolezza di essere, contemporaneamente ed esplicitamente, soggetto e oggetto di un atto di comunicazione rischia di scatenare una serie di cortocircuiti referenziali. Senza l'aspettativa certa di avere una controparte altra rispetto a chi scrive, con la quale concordare un senso al testo, il tutto risulterebbe addirittura impossibile. Per stemperare, almeno in parte, la forte carica autoritaria che una tale situazione comporta, il tentativo di rappresentazione in questione può essere condotto adottando più voci, in uno stile che potremmo definire polifonico; il tutto allo scopo di sciogliere l'identità dell'autore in un flusso deterritorializzato che poi il lettore potrà, secondo un proprio percorso, ricomporre e rendere dialogico. Un incipit d'impostazione vagamente curriculare può risultare a questo punto utile a veicolare una gran quantità di informazioni con uno sforzo minimo in termini di energia spesa, ovvero parole: Dati anagrafici: nato a Lamezia Terme (CZ) il 02/06/1976 Un approccio di questo tipo però, oltre a risultare particolarmente tedioso, poco svela e sull'attitudine allo scrivere del soggetto/oggetto in questione e sui suoi percorsi formativi alternativi e complementari al sistema scolastico italiano. Lo spunto biografico da quarta di copertina dell'immaginario saggio dal titolo "Che fare? - Appunti per una strategia rivoluzionaria nel terzo millennio" diventa allora un comodo espediente per dire qualcosa divertendo(si). Leopoldo Calabria, nato a …, è un attento osservatore dei fenomeni politici contemporanei, dai giochi di palazzo alle dinamiche metropolitane dei centri sociali. Ha pubblicato per i nostri tipi: "Praga 1999 - Diario in movimento" (1999) e "Brainwash - La proprietà intellettuale è un furto!" (2000). L'ultimo atto di questo improbabile confronto semiotico non può che essere allora una sequenza di dichiarazioni del tipo "Hanno detto di lui", con la quale svelare un ideale quanto incompleto pantheon di riferimento. · Paolo Mereghetti: "Ne ha visti quasi quanto me [film, ndr], è un punto di riferimento sul quale contare per ogni chiarimento filmografico." · Diego Armando Maradona: "Uno dei pochi a pararmi un rigore…" · Nicole Kidman: "No comment" · Pietro Ingrao: "Il compagno ideale" · Umberto Eco: "Leopoldo chi?" · Gli amici: "Non molla mai, è un duro dal cuore d'oro" · Serena, la fidanzata: "E' uno scemo, ma mi fa tanto ridere…" |